DVB offre ora una soluzione unica per aiutare i paesi a costruire un futuro di trasmissione-banda larga integrata: le reti 5G possono integrare quelle DVB (sia le trasmissioni legacy che le nuove reti IP native) man mano che la copertura 5G si diffonde, e in un modo che consente alle reti di essere utilizzate per i propri punti di forza. Come delineato nella sezione finale del documento, l’uso di DVB-I in aggiunta alle tecnologie 5G fornisce anche un mezzo per collegare il 5G con la distribuzione satellitare. Sebbene il satellite non rientrasse nell’ambito del documento, che si concentrava piuttosto sulla trasmissione terrestre, aggiungere la distribuzione OTT tramite satellite all’equazione fa un’enorme differenza, fornendo soluzioni rivoluzionarie, flessibili e scalabili che soddisfano le sfide di vasta portata attualmente affrontate nei mercati DVB. Le principali tra queste sfide sono le seguenti:
- In che modo gli operatori possono adottare un uso flessibile della rete più appropriata o conveniente in base alla popolarità dei servizi o al fatto che siano destinati ad aree ad alta densità o più rurali?
- Come può il percorso di migrazione verso scenari di distribuzione ibridi evolversi a un ritmo adeguato e includere nuove reti nel “mix” di distribuzione dei contenuti man mano che diventano rilevanti?
- Soprattutto, come possono i paesi che hanno già una storia DVB, in particolare quelli in cui la connettività a banda larga non è ancora ben consolidata, connettere oggi le persone che vivono nelle aree rurali, riutilizzando le infrastrutture esistenti e aprendo al contempo la strada a una distribuzione armonizzata dei media in un futuro in cui entreranno in gioco sia la trasmissione 5G sia le future reti mobili (5G, 6G), man mano che sia la copertura che i dispositivi diventeranno progressivamente disponibili?